La similitudine
è una particolare trasformazione geometrica, contenuta nel piano o nello spazio, che conserva i rapporti tra le distanze.
Ogni similitudine si può ottenere dalla composizione di una omotetia ed una isometria, o viceversa.
Queste trasformazioni mantengono la “forma” dell’oggetto, pur cambiandone la posizione, l’orientazione o la grandezza; quindi due oggetti simili hanno la stessa “forma”.
In termini tecnici, due poligoni sono simili se hanno lo stesso numero di lati, gli angoli corrispondenti congruenti e i lati corrispondenti proporzionali.
La similitudine tra due oggetti si indica con il segno (es.
).
Nella geometria piana particolare rilevanza hanno i tre criteri di similitudine tra triangoli.
Enunciato
Se due triangoli hanno due angoli congruenti, allora sono simili.
Si noti che se due triangoli hanno due angoli congruenti, siccome la somma degli angoli interni è sempre di 180° (tale affermazione deriva direttamente dal V postulato di Euclide) hanno per forza anche il terzo angolo congruente.
Ipotesi
Tesi
Dimostrazione
Una volta definito il teorema di Talete, dimostrare il primo criterio di similitudine dei triangoli è estremamente semplice: basta infatti sovrapporre i due triangoli in modo che abbiano un vertice in comune e i lati a coppie paralleli: per il teorema prima citato immediatamente arriveremo alla conclusione che
Avendo gli angoli uguali e i lati in proporzionalità diretta, si può dedurre che:
WWWWW
Enunciato
Se due triangoli hanno un angolo congruente e i lati che lo comprendono direttamente proporzionali, allora sono simili.
Ipotesi
Tesi
Dimostrazione
La dimostrazione è molto simile a quella del primo criterio di similitudine.
Infatti, conseguentemente al teorema di Talete, i due triangoli avranno:
proprio perché hanno due lati direttamente proporzionali.
Da qui ci si riallaccia al primo criterio di similitudine e si completa:
Avendo gli angoli uguali e i lati in proporzionalità diretta, si può dedurre che:
WWWWW
Enunciato
Se un triangolo ha i tre lati direttamente proporzionali a quelli di un altro triangolo, allora i due triangoli sono simili.
Ipotesi
Tesi
Dimostrazione
Sempre come conseguenza del teorema di Talete, i due triangoli avranno:
Ma visto che, se due poligoni hanno lo stesso numero di lati, gli angoli corrispondenti congruenti e i lati corrispondenti proporzionali, allora:
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Similitudine tra triangoli
Definizione Due triangoli si dicono simili se hanno ordinatamente gli angoli uguali e i lati in proporzione.
Si dicono corrispondenti o omologhi i vertici degli angoli uguali e i lati opposti agli angoli uguali.
Il rapporto di due lati omologhi, ad esempio A'B' e AB, si chiama rapporto di similitudine.
Se il rapporto è uguale a 1 allora i triangoli sono congruenti: la congruenza tra triangoli è un caso particolare di
similitudine.
Per stabilire se due triangoli sono simili non è necessario verificare tutte le condizioni richieste nella definizione ,ma si puo’
ricorrere ad uno dei criteri di similitudine:
I° criterio di similitudine
Due triangoli aventi gli angoli ordinatamente uguali, hanno i lati proporzionali.
Si può notare che questo risultato non vale per altri poligoni: basta pensare ad un quadrato ed ad un rettangolo con lati
diversi.
II° criterio di similitudine
Se due triangoli hanno due lati in proporzione e l’angolo compreso uguale sono simili.
III° criterio di similitudine
Se due triangoli hanno i lati ordinatamente in proporzione sono simili.
Valgono inoltre per i triangoli simili le proprietà espresse dal teorema. Se due triangoli sono simili
La 1^ o la seconda spiegazione